Sistemi di misurazione
MPT91 M1
Termoregolatore (mA, V, J, K, S, PT100) con doppio display nel contenitore 48x48; 1 allarme; Uscita analogica e seriale.
MPT390 M6
Termoregolatore (mA, V, J, K, S, PT100) con doppio display nel contenitore 48x96; 2 allarmi; Uscita analogica e seriale.
MPA - MPV M6
Visualizzatore a 4½ cifre nel contenitore 48x96 per misure di tensioni o correnti (A, V)
MPP323 M6
Visualizzatore a 4½ cifre nel contenitore 48x96 per abbinamento a trasduttori potenziometrici.
MP2200 M6
Visualizzatore a 4½ cifre nel contenitore 48 x 96 Ingresso 4÷20mA, 0÷20mA, 0÷10V, termocoppie tipo J, K, Pt100.
MPCT301 P6
Strumento a 6 cifre nel contenitore 48x96 per conteggio di impulsi, RPM, frequenzimetro, produzione ora e timer.
La Mect, sin dalla sua nascita nel lontano 1982, ha progettato e prodotto strumenti digitali da pannello.
Tra gli strumenti realizzati troviamo i visualizzatori (strumenti che interfacciano segnali provenienti da sensori analogici quali sonde di temperatura, celle di carico, pressione, livello, ecc.), i termoregolatori (strumenti che regolano la temperatura mediante l’algoritmo PID) e i contatori (strumenti che interfacciano i Prossimity e/o gli Encoder mono- e bi-direzionali).
Inizialmente erano realizzati con tecnologie analogiche e/o digitali a discreti. Dalla fine degli anni 80 tutti i prodotti sono basati su diversi tipi di microcontrollore, in funzione della tipologia dello strumento.
I contatori vengono oggi realizzati con microcontrollori con periferiche solo digitali, monodirezionali e bidirezionali; i visualizzatori e i termoregolatori vengono realizzati con microcontrollori con convertitori embedded analogici/digitali sia a 12 che a 16 bit di risoluzione.
Tutti gli strumenti sono dotati di uscite digitali a relè o statiche, analogiche e seriali per il collegamento remoto ad un PC.
Le dimensioni frontali sono 36 x 72, 48 x 48 e 48 x 96 mm. Il formato 96 x 96 mm è ormai andato in disuso da anni.
L’utilizzo dei microcontrollori ha permesso di integrare molte funzioni nello stesso prodotto, permettendo la realizzazione di dispositivi più flessibili, diminuendo il numero di modelli permettendo la differenziazione degli ingressi direttamente via software senza modifiche hardware.
Questa tipologia di strumenti è utilizzata in piccoli macchinari (packaging, forni, lavorazioni del legno, lavorazioni del marmo, ecc.) dove non è necessario realizzare un’automazione troppo spinta, es. con un PLC.
Come applicazioni possiamo aggiungere:
- misure correnti, tensioni in quadri elettrici
- controllo ohmico di bobine in ciclo produttivo
- misure di grandezze non lineari ( possibilità di linearizzare fino a 10 spezzate)